sabato 19 luglio 2014

Javier Senosiain, Nautilus House

http://www.sayidaty.net/sites/default/files/1371216792_1371205997854943300.jpgLe teorie della Bioarchitettura si diffondono dalla metà degli anni 70′, grazie all’impegno di alcuni studiosi che si battono contro l’impiego di materiali e sostanze nocive artificiali nelle costruzioni. Questa disciplina progettuale analizza le condizioni di benessere delle persone, rapportandole ai luoghi in cui le abitazioni devono essere edificate, considerando molteplici fattori, tra cui le forze magnetiche naturali, i campi elettromagnetici artificiali, i comportamenti dei materiali da costruzione, la disposizione e le forme degli spazi, il posizionamento della luce naturale e il gioco di colori.
http://www.bloggang.com/data/bigbrotherthailand/picture/1212033543.jpgL’obiettivo della Bioarchitettura è la realizzazione di un organismo edilizio capace di creare condizioni salubri di benessere psico-fisico al suo interno, riducendo lo spreco e il cattivo utilizzo delle risorse ambientali, materiali ed immateriali.
Uno straordinario esempio di Bioarchitettura è la Nautilus House. Costruita a Città del Messico, la Nautilus House è un esempio insolito di bioarchitettura, una “conchiglia gigante costruita per evadere dal caos metropolitano”.
Progettata e costruita dall’architetto Javier Senosiain per soddisfare i sogni di una famiglia di Città del Messico, che desiderava abitare in una casa non stereotipata e decisamente più integrata con la natura, costruita con materiali il più possibile locali, l’architetto ha progettato una casa dall’aspetto di una grande conchiglia rannicchiata su se stessa che, anche negli ambienti interni, riprende gli elementi ispirati ai fondali marini.
Questo mollusco gigante, che sembra uscito dalla fiaba di “Alice nel paese delle meraviglie”, è antisismico, esente da manutenzioni ed è costruito in ferrocemento, un materiale di ottima qualità, ignifugo, estremamente flessibile, con un telaio in filo di pollo rinforzato in acciaio e rivestito in calcestruzzo, che consente forme arrotondate e curve naturali, permettendo, anche internamente, spirali, cerchi, camere che imitano le concavità del mollusco gigante. Le fonti di ispirazione di questo capolavoro sono Frank Lloyd Wright e Gaudì.
La Nautilus House è uno dei massimi simboli della libertà artistica che si fonde con la perfezione dei dettagli, in perfetta armonia con la natura, con la storia locale e con la tradizione culturale, assemblando l‘architettura moderna con l’arte contemporanea. La straordinaria abitazione è costituita da centinaia di piccole vetrate dai colori dell’arcobaleno, che illuminano soffitti e pareti ed è possibile prendere il sole su divani a forma di fiore circondati da erba rigogliosa.  Nulla è lasciato al caso, all’interno di un complesso armonico in 3 dimensioni, in trade union con una quarta dimensione che coglie quando, salendo le scale a spirale, si avverte la sensazione di galleggiare sopra la vegetazione. La sala Tv è stata collocata nel ventre del Nautilus e la sala studio in cima, dove si puà ammirare lo spettacolare paesaggio costituito da montagne. E’ il lato ovest dell’edificio che, essendo libero, offre questo panorama da favola. Nella parte posteriore della costruzione, vi è il settore immobiliare, mentre nella parte anteriore la zona pedonale con accesso alle auto e il giardino esterno.
http://www.arhinovosti.ru/wp-content/uploads/2013/04/Nautilus-house-7.jpgLa casa è perfettamente areata, sia d’inverno che d’estate, grazie due condotti sotterranei posizionati strategicamente, in modo da consentire che l’aria entri fredda o calda in base alle stagioni. La Nautilus house rappresenta un eccezionale esempio di voglia di evasione dal caos metropolitano,  ritagliandosi un po’ di serenità tra le mura domestiche.

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