lunedì 10 marzo 2014

FRANK O. GEHRY, Casa danzante, Praga

Noto per il suo approccio scultoreo e organico alla progettazione, è tra i massimi esponenti della corrente Decostruttivista. Vive e lavora negli Stati Uniti. 
http://cdn9.prague.fm/wp-content/uploads/dance_house_prague.jpgLa Casa danzante è il soprannome dato ad un edificio per uffici nel centro di Praga, Repubblica ceca, all'indirizzo Rašínovo nábřeží 80, 120 00 Praha 2. Fu progettata dall'architetto croato, nato nella Repubblica Ceca, Vlado Milunić in cooperazione con il canadese Frank Gehry. La posizione scelta era un posto vacante sul lungofiume, nel quartiere di Nové Mesto. L'edificio che occupava precedentemente quel luogo era stato distrutto durante i bombardamenti di Praga nel 1945. La costruzione ebbe inizio nel 1994 e terminò nel 1996.
Lo stile fortemente non convenzionale creò delle controversie al tempo della costruzione. Il presidente ceco Václav Havel, che visse per decenni vicino al sito, ha supportato il progetto, sperando che l'edificio divenisse un centro di attività culturali.
Originalmente chiamato Fred and Ginger (da Fred Astaire e Ginger Rogers) la casa ricorda vagamente una coppia di ballerini. Lo stile costruttivo sta tra il Neobarocco, il Neogotico e l'Art Nouveau, stili architettonici per i quali Praga è famosa.
http://www.praga.be/files/casa-danzante-dal-basso-800x587.jpgIl piano originale che proponeva un centro culturale non venne realizzato. Al settimo piano si trova un ristorante francese con una magnifica vista della città. Tra gli altri occupanti la casa alcune compagnie multinazionali. Data la collocazione su di una strada molto trafficata l'edificio è dotato di una circolazione forzata d'aria, che rende l'interno più confortevole per gli occupanti.
http://artearti.net/assets/channel_images/2624/casa_danzante.jpgQuesta soluzione è stata guidata soprattutto da una considerazione di tipo estetico: le finestre allineate avrebbero evidenziato che l'edificio ha due piani in più, pur avendo la stessa altezza di quelli ottocenteschi adiacenti. Esse, inoltre, non devono essere percepite, nella volontà del progettista, come delle semplici forme su una superficie piana, ma dare l'effetto della tridimensionalità, di qui l'idea di telai sporgenti come cornici di quadri.
Anche le sinuose modanature della facciara rendono più confusa la prospettiva, attenuando il contrasto con le costruzioni circostanti.

Seguendo la tradizione di Praga, in cui molti edifici sono sormontati da cupole e cuspidi, Gehry ha coronato l'edificio in muratura con una decorazione scultorea composta da nastri di rete metallica intrecciati. In quest'alternarsi di vuoti e pieni, nella convessità della facciata e nell'aggetto degli elementi di superficie pare che l'edificio vibri davvero, come se fosse stato ideato proprio pensando a dei ballerini.

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