domenica 9 marzo 2014

Il sanatorio, Finlandia

 

Gli enormi occhi che sagomano le pareti di mattoni sembrano osservarci. Nel silenzio
Aalto aveva studiato con Armas Lindgren, uno degli esponenti del Romanticismo nazionalista finlandese. All'inizio della sua carriera Aalto sembra esser stato, dal punto di vista ideologico, un classicista; infatti elaborò temi architettonici classici e applicò motivi e riferimenti storici. Nonostante tale aspetto però rimase fedele al funzionalismo durante tutta la sua evoluzione stilistica. Dagli inizi degli anni trenta del 1900, passato il periodo razionale ortodosso, la sua idea di architettura si amplia e, dalla razionalità, arriva a toccare anche temi strettamente tecnici funzionali fino ad arrivare a quelli psicologici. Più avanti poi viene marcato il ruolo di sintesi che compete alle architetture. Viene inserito nella progettazione di un qualsiasi edificio anche la filosofia.
Alle opere mature di Alvar Aalto sono spesso applicati i termini "romantiche", "irrazionali" e "organiche". Questo suggerisce che dopo la sua fase iniziale razionalista egli avesse abbandonato del tutto questo modo di pensare l'architettura; in realtà viene ridefinito da lui stesso il concetto di razionalità. Si può definire questo suo nuovo approccio alla progettazione "Super Razionale". Vengono inseriti da qui nei progetti anche fattori psicologici, intuitivi ed inconsci. Altro importante aspetto del periodo aaltiano maturo è la concezione dell'edificio come ente integrato perfettamente nel contesto. L'edificio non è visto come una struttura isolata dal resto, ma anzi, è come se essa dialogasse con ciò che la circonda.
Altro aspetto importante di questo grande maestro dell'architettura del ventesimo secolo è l'elaborazione della "standardizzazione flessibile", cioè un sistema costruttivo industriale in grado di garantire elasticità e varietà dei prodotti.

La sua arte
L'attività di Aalto spaziava dal design di arredi e oggetti in vetro all'architettura e alla pittura. Dal punto di vista architettonico fu il maggior esponente dell'architettura organica europea, nonché appartenente ad una folta schiera di maestri del movimento moderno insieme a Le Corbusier, Mies van der Rohe e Gropius, tutti appartenenti alla generazione di nati nel decennio del 1880. 
A partire da oggetti piccoli come un cucchiaio, fino ad arrivare al progetto di città (è autore anche dei piani regolatori per Finlandia e Svezia), l'opera di Aalto si caratterizza sotto un suo ricorrente particolare architettonico, il segno della sua "onda", che in finlandese è chiamata aalto come il suo cognome. 
Negli ultimi due decenni del suo mezzo secolo di attività progettuale alcuni critici hanno parlato di una "involuzione classicista" di Aalto, dovuta soprattutto ad un allontanamento dalla linea del neoempirismo scandinavo.

Il sanatorio di Paimio (in finlandese Paimion parantola ) è un sanatorio situato nella cittadina finlandese di Paimio, utilizzato nel passato per la cura della tubercolosi. Con il progetto nel 1928 Alvar Aalto e la moglie Aino vinsero il concorso; l'edificio fu costruito tra il 1929 e il 1933. Per la sua realizzazione parteciparono con propri contributi 48 comuni e 4 città, l'ospedale è situato in mezzo ad una vasta area di colline moreniche ricoperte di boschi, lontano dai centri abitati.
File:Paimio Sanatorium interior.jpgLa struttura generale del sanatorio è costituita da un complesso edilizio per corpi di fabbrica separati: in particolare ci sono le camere dei malati e terrazzi, locali di uso collettivo, Servizi (cucine, caldaie, ecc.),Garage, Abitazioni dei medici e degli operatori.
Il complesso è modellato partendo dall'unità base che è la camera dei malati. L'ala con le camere di degenza è costituita da una stecca lineare e sottile, sorretto da un unico ordine di pilastri, in maniera tale che tutte le stanze abbiano la stessa esposizione a sud-sudest. Al contrario le aule di soggiorno e i relativi terrazzi sono orientate ciascuna in maniera che il panorama sia uno diverso dall'altro e che il malato possa sempre scegliere fra zona d'ombra o soleggiata. I solarium sono di ampiezze varie per favorire liberi raggruppamenti anche per piccoli gruppi di ammalati. La camera è progettata tenendo conto della posizione di riposo orizzontale degli ospiti: le pareti di ogni stanza sono dipinte con un colore neutro, il soffitto, invece, è un po’ più scuro. Dal soffitto colorato il riscaldamento si irradia verso il basso, inoltre un particolare sistema di ricambio dell'aria evita le correnti.

 

 

 

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